Inventario Fotografico - Kit pulizia Obiettivi

Abbiamo amabilmente chiacchierato riguardo la scelta dei vari obiettivi nel post precedente e abbiamo acquistato la nostra amata lente. Ma se un gabbiano, dopo aver mangiato un Kinder Pinguì avariato la utilizzasse come wc? o se, fotografando al compleanno di nonna Adelina, la nostra reflex cadesse nella torta?
...la soluzione è semplice... comprate un amuleto molto potente!!

Può capitare invece che gli obiettivi si sporchino in modo meno drammatico; ditate, polvere, pioggia o schizzi di acqua marina, sabbia e chi più ne ha più ne metta. 
Esistono oggi in commercio diversi oggetti utili per la pulizia del nostro corredo e, incredibile a dirsi, non costano neanche uno sproposito.



Iniziamo col "vecchio rimedio della nonna": una veloce pulizia con il bordo della camicia o della maglietta che indossiamo. In un laboratorio di fotografia in cui andai a cercare anni fa' informazioni per la pulizia delle lenti mi fu consigliata questa semplice modalità. Personalmente ricordo di aver pensato che il tizio fosse "tutto scemo!"; oggi magari non penso più una cosa del genere ma resto convito che quello non sia il modo migliore per pulire un obiettivo, per cui ve lo sconsiglio... poi fate come vi pare!

Esistono oggi diversi oggetti a disposizione per pulire le nostre lenti.

La pompetta: si lo so... la forma è un po' inquietante e ricorda lontanamente un clistere, ma questo è un oggetto assolutamente indispensabile per poter togliere polvere e pelucchi vari dalle vostre amate lenti. Il vantaggio della pompetta è che, a differenza del nostro soffio (o "alitata" che dir si voglia!), non lascia aloni lavorando semplicemente sullo spostamento d'aria ottenuto premendone la parte posteriore. Considerate inoltre che, l'aria che noi emettiamo dalla bocca, ha sempre e comunque una minima percentuale di acidi che sarebbe meglio non far entrare in contatto con i vetri degli obiettivi.
Non toccando la lente, inoltre, non ci sono rischi di graffi accidentali. 
La maggior parte di queste pompette, offre inoltre la possibilità di alloggiare un piccolo e morbido pennello sulla sua punta, appositamente studiato per poter lavorare sulle delicate lenti; così potremo andare a togliere la polvere più combattiva utilizzando l'azione combinata pennello/aria.

Cartine e Liquido: le cartine sono dei piccoli foglietti in carta di riso (sono ottime quelle della kodak) mentre i liquidi di pulizia per le lenti sono delle boccette contenti una soluzione alcolica appositamente studiate per il cleaning degli obiettivi. L'utilizzo deve essere fatto con molta attenzione; MAI versare il liquido direttamente sui vetri ma sempre e solo sulla cartina (ne basta anche una sola goccia). Personalmente ho sempre un brivido freddo sulla schiena quando utilizzo questi due oggetti perchè, nonostante la loro qualità, il timore che qualcosa possa andare storto mi accompagna ogni volta. 

Panno in Microfibra: da utilizzare esclusivamente sul barilotto del nostro obiettivo.

Lens Pen: sembra una normalissima penna, in realtà offre un morbido pennello, da una parte ed una spugna "miracolosa" dall'altra; a dire il vero, la spugna non è quella del mago Silvan e non ci sono giochi di prestigio o accadimenti occulti dietro al suo funzionamento. La punta piatta imprigiona e trattiene lo sporco catturato dalla penna durante la pulizia e, una volta utilizzata e "richiusa", mediante la rotazione del tappo, si ha una rigenerazione della superficie che la rende nuovamente utilizzabile.
L'ho provata, sempre assieme al brivido, e devo dire che ho ottenuto davvero ottimi risultati nonostante le mie iniziali perplessità. 

Per tutti questi oggetti valgono gli stessi consigli: fate molta attenzione, sempre! Non premete troppo sulle lenti, cercate di essere il più possibile delicati in ogni azione, che stiate usando una penna o una cartina; fate movimenti circolari partendo dal centro del vetro e spostandovi verso la parte esterna.
Non abbiate fretta, mi raccomando!

Per quanto riguarda la pulizia del vetrino di messa a fuoco e, sopratutto del sensore, il mio personalissimo consiglio è quello di evitare il fai da te a meno che non siate guidati ed aiutati fisicamente da qualcuno che "ne sappia". Il sensore, non dimenticatelo, è il cuore della vostra fotocamera; rovinarlo vorrà dire spendere una barca di soldi. La pulizia di un sensore, in un camera service, costa solitamente meno di 50 euro ed avrete un lavoro sicuro e perfetto....o quantomeno "garantito".
...poi fate voi... ma non dire che non vi avevamo avvertiti!

Buona luce a tutti!


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