Composizione Fotografica - Ritratti

Parlando di ritratti potremmo pensare automaticamente ai classici quadri in cui, in passato, venivano ritratti (appunto!) componenti di un nucleo familiare in posa per l'occasione. Di fatto stiamo parlando della stessa cosa... cambia soltanto il mezzo con cui viene eseguita l'opera d'arte; non più pennelli, colori e tela ma solo una fotocamera.
Viene definito ritratto  la rappresentazione di una persona secondo le sue reali fattezze. Non importa che raffiguri solo il viso o che sia a mezzo busto o a figura competa.

Ma come si scatta un buon ritratto???

Girovagando su internet troverete centinaia di pagine a riguardo piene di "dovete" o "la regola dice"; personalmente ritengo che, fissare un paio di "paletti" possa essere utile alla causa, fissarne venti diventi una totale chiusura mentale di chi scatta, andando a sopprimere "l'occhio fotografico" ed il proprio spirito autocritico.

L'obiettivo: lenti come gli 85 mm ed i 105 mm a focale fissa vengono spesso annoverati come i "migliori" per questa tipologia di scatti; dire che siano fondi di bottiglia sarebbe stupido e falso quanto però far credere che senza possederne uno sia impossibile ottenere buoni risultati. Indubbiamente hanno caratteristiche costruttive che li rendono particolarmente indicati per questo tipo di foto (in passato avevo lodato il mondo reflex proprio per la possibilità, qualora si disponga di qualche migliaio di euro, di scegliere le lenti a seconda dei personali gusti fotografici!), indubbiamente avranno una qualità di immagine superiore, ma ciò non toglie che, anche con un economicissimo 50 mm si possa portare a casa qualche buona foto.

Il numero di scatti: ha già una importanza più consistente, sopratutto quando si è alle prime armi; la "regola" dice che bisognerebbe scattare circa 40 foto (più o meno quelle concesse da una vecchia pellicola analogica 35 mm); a mio avviso più se ne fanno maggiori sono le possibilità di trovare risultati interessanti.  Diffidate il più possibile da ciò che vedrete nel vostro lcd perchè molto spesso la dimensione ridotta dell'immagine cela un fuoco sbagliato o  micro-mosso. Se riuscite ad ottenere lo scatto "perfetto" con una sola fotografia... siete sbarcati da qualche pianeta lontano ed avete una intelligenza superiore...sperando veniate in pace!

La luce: senza addentrarci in discorsi ancora troppo complessi a riguardo vi consiglio di provare almeno una volta a scattare un ritratto durante l'alba o il tramonto; questa non è una condizione essenziale, sia ben chiaro, ma il risultato che otterrete sarà un'illuminazione molto piacevole. Ricordate inoltre che la fotografia è luce; evitate quindi posti particolarmente bui e, almeno all'inizio, i controluce (in futuro vederemo anche come scattare in condizioni più difficili).

L'inquadratura: il mio consiglio è quello di riempire il più possibile la vostra immagine; tagliare un viso, se fatto con criterio può risultare la scelta vincente. Un primo piano stretto mette in risalto dettagli che da lontano andrebbero persi (il riflesso dell'ambiente esterno sugli occhi ad esempio). Sfruttate le linee della zona aurea per posizionarvi ciò a cui volete imprimere maggior rilievo e non dimenticate che si può scattare anche utilizzando la fotocamere in verticale.

Se prediligete lo scatto in orizzontale e non volete "stringere troppo sul viso", fate guardare il vostro soggetto di lato, ruotando leggermente il visto rispetto alla vostra fotocamera; posizionatelo dal lato opposto in cui è rivolto e lasciate "aria" dal lato opposto. Evitate di invertire la foto, lasciando lo spazio vuoto alle spalle e chiudendo immediatamente il fotogramma dal lato dello sguardo; gli occhi, infatti, indirizzerebbero l'osservatore fuori dalla foto stessa. Questa tipologia di ritratto potrebbe restare utile anche quando vorrete comprendere una piccola porzione di panorama alle spalle di chi viene immortalato. Chiaramente potete effettuare lo stesso scatto facendo guardare il soggetto in camera.
Qualora i vostri risultati non vi sembrino convincenti, cambiate il punto di vista in corso d'opera, spostandovi rispetto al vostro normale punto di vista. Non abbiate paura di "sbagliare" e cercate sempre di capire cosa non vi piace per poter agire di conseguenza.

L'espressione: molti sostengono che per ottenere un ritratto carico di espressione il soggetto debba per forza di cose guardare in camera; non mi trovo d'accordo con questa idea nel modo più assoluto. Credo piuttosto che, nella vita di tutti i giorni di un amatore, risulti più "veritiero" uno scatto in cui chi viene fotografato guardi altrove (consideriamo che nel 99% dei casi saranno amici, parenti o la/il propria/o compagna/o...persone non abituate a fare da modelle/i). Per un non professionista, osservare la macchina mentre ci ritrae può creare imbarazzo e dar vita ad espressioni tirate. Qualora vogliate però che il vostro soggetto guardi in camera cercato di metterlo a proprio agio chiacchierando e trovando il feeling giusto; evitate lunghi silenzi ma sopratutto cercate di scattare il più in fretta possibile cogliendo l'attimo perfetto! Un'espressione "trattenuta" perde tutta la sua naturalità.  Il vostro soggetto va coccolato; è parte fondamentale della riuscita di un buono scatto!

La posizione del viso: questa è un'altra freccia al nostro arco da non sottovalutare. L'effetto "fototessera" potrebbe risultare banale e scontato mentre, movimenti e rotazioni minime che spostino la simmetrica statica del viso da un lato, possono amplificare il senso di piacere in una fotografia.

I tagli: fate molta attenzione a come "tagliate" una persona in un fotogramma. Questa a mio avviso è una delle regole importanti da ricordare perchè pochi centimetri possono cambiare radicalmente il vostro scatto.
Evitate il più possibile di tagliare le dita di mani e piedi o le giunture (polsi, caviglie, ginocchia e gomiti) perchè una gamba "amputata" provoca in chi osserva una automatica sensazione di disturbo.
In questo esempio la foto di sinistra è tagliata in modo errato, quella di destra nella maniera corretta.


Ora provate a mettere in pratica questi consigli e divertitevi!

Questa guida tratta principalmente la composizione nei ritratti per qualunque tipologia di fotocamera; alcuni aspetti più approfonditi, che vertono principalmente sull'utilizzo di una reflex, verranno affrontati più avanti.

Buona luce a tutti!


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